"Brassica est quae omnibus oleribus antistat;
eam esto vel coctam vel crudam."
"È il cavolo quello che supera ogni altro vegetale; si può mangiare sia cotto, sia crudo."

Marco Porcio Catone, "Liber de agri cultura"

Il Cavolfiore: dal Medioevo ai giorni nostri, un tesoro della Piana del Sele

Se c’è un ortaggio che ha saputo attraversare i secoli con resilienza e versatilità, è senza dubbio il cavolfiore.

Dietro la sua apparente semplicità si cela un ortaggio straordinario, capace di adattarsi a culture e tradizioni culinarie diverse.

Le origini antichissime

Il cavolfiore ha origini antichissime: già noto ai Greci e ai Romani, era considerato non solo un alimento nutriente, ma anche un potente alleato della salute. Catone il Vecchio – politico, generale e scrittore romano (149 a.C.) – lo raccomandava come rimedio contro ogni male, attribuendogli persino virtù curative contro le ubriacature. Non a caso, ben due capitoli del suo “De agri cultura” sono dedicati alla coltivazione del cavolo, che egli considerava la “verdura-principe”.

Un elisir di lunga vita

Il Cavolfiore è un vero e proprio elisir di benessere:

  • ricco di antiossidanti, protegge il corpo dall’invecchiamento precoce e dalle malattie cardiovascolari;
  • fonte di vitamina C, rafforza il sistema immunitario;
  • ricco di sulforafano, composto con proprietà antitumorali

Scopri gli eventi del cavolfiore!

Cucina con noi il cavolfiore della Piana del Sele!